BARCINO, BARCHINONA, BARCELONA

Una città, un vescovo, un territorio

Alla fine del III secolo, l’imperatore Diocleziano fece una nuova distribuzione territoriale dell’Impero Romano: da quel momento sarà diviso in due demarcazioni, l’Orientale e l’Occidentale, e ciascuna di queste in diocesi e provincie. Da questa divisione territoriale, la Chiesa è stata configurata e distribuita in tutto l’Impero, anche qui, nella Tarraconense, dove il capoluogo di provincia sarà Tarragona (Tarraco) e ci saranno qualche diocesi -sedi episcopali- che nasceranno successivamente, come Barcino nel IV secolo ed Egara nel V secolo.

La suddetta organizzazione territoriale -con qualche piccole modifiche- fu mantenuta fino al 15 di luglio di 2004, momento in cui Papa Giovanni Paolo II ha eretto due nuove diocesi: Sant Feliu de Llobregat e Terrassa, trasformando Barcellona in sede metropolitana e queste due nelle sue suffraganee.

Le parrocchie

La parrocchia è un’istituzione fondamentale nella storia della Chiesa e nella storia della cultura stessa, perché nel corso dei secoli ha plasmato il territorio, i villaggi e la loro gente come li conosciamo oggi. Grazie alle peculiarità di ognuna zona, la mappa di parrocchie dell’antica diocesi di Barcellona costituisce un ricco mosaico geografico, umano e culturale, un buon esempio di cui possiamo vedere nel Museu Diocesà de Barcelona.